I nostri pensieri divengono il nostro mondo. Noi diventiamo ciò che pensiamo. Questo è l'eterno mistero. (Maitri Upanisad)

domenica 22 dicembre 2013

Mahabharata - testo italiano
























"Dopo essersi sottoposto a severe penitenze e prolungate meditazioni, il saggio Vyasa, che per tutta la sua vita aveva sempre mantenuto fede ai propri voti e osservato le pratiche delle ascesi spirituali, studiò con grande attenzione e serietà l'eterna conoscenza contenuta nei Veda, testi che a quel tempo non erano ancora stati messi per iscritto, ma erano ripetuti solo in forma orale. Consapevole delle difficoltà in cui sarebbe incorsa la gran parte della gente, di regola poco incline al ragionamento analitico, cercò di rendere in maniera semplice e chiara i concetti filosofici ivi espressi.
Intanto gli avvenimenti che il rishi si accingeva a narrare erano in pieno svolgimento e la presenza di Shri Krishna sul pianeta gli diede l'ispirazione giusta per delineare nella sua mastodontica opera anche i principi fondamentali della spiritualità. E nella sua mente vasta e profonda come l'oceano, la storia che avrebbe poi chiamato Maha-bharata prese corpo, con tutte le sue delicate forme espressive e i suoi concetti divini racchiusi nell'incalzare delle vicende.
Dal giorno in cui il saggio aveva cominciato a meditare e a richiamare nella sua mente il Maha-bharata erano trascorsi diversi anni e, quando alla fine lo ebbe terminato, ritenne opportuno metterlo per iscritto in modo da divulgarlo tra le genti. In quei giorni in suo aiuto venne il Deva Ganesha che fu ben felice di accettare l'incarico di scrivano; e ben presto l'intera opera divenne una meravigliosa realtà. Il Maha-bharata fu diviso in 18 Parva e 1.929 sezioni, con un totale approssimativo di 100.000 versi.
Ben tre anni trascorsero prima che l'intero lavoro fosse compiuto. Sappiate, o saggi dal cuore totalmente libero dalle terribili contaminazioni della lussuria e della rabbia, che mai in questo mondo fu messa per iscritto un'opera più sublime. Ascoltate con attenzione mentre la recito..."

leggi il Mahabharata (testo italiano)

domenica 8 dicembre 2013

Ajai Alai














Ajai Alai, Abhai Abhai, Abhoo Ajoo, Anaas Akaas,
Invincibile, Indistruttibile, Senza paura, Ovunque, Non nato, Eterno, Indistruttibile, Oltre ogni cosa,

Aganj Abhanj, Alakh Abhakh, Akaal Deaal, Alek Abehk,
Invincibile, Indivisibile, Invisibile, Libero dal desiderio, Immortale, Più di ogni bene, Inimmaginabile, Senza forma,

Anaam Akaam, Agaahaa Adhaahaa, Anaatay Parmaatay, Ajouni Amouni,
Innominabile, Libero dai desideri, Impenetrabile, Indistruttibile, Senza Maestro, Distruttore, Oltre la nascita e la morte,

Na Raage Na Ranghe, Na Rupe Na Reke, Akaramang Abharamang, Aganje Alekhe,
Oltre il silenzio, Più dell'amore stesso, Oltre ogni colore, Senza forma, Oltre i chakra, Oltre il karma, Oltre il dubbio, oltre le battaglie, Inimmaginabile.


domenica 24 novembre 2013

Gurmukhi mantra per lo yoga kundalini

















Guru Angad, il secondo Guru Sikh (1539) codificò l'alfabeto Gurmukhi, che significa "dalla bocca del Guru". Il Gurmukhi permetteva a tutti di leggere e pronunciare i versi lasciati da Guru Nanak. Fino ad allora, le lingue scritte erano riservati ai potenti, ai ricchi e alle caste elevate; il Gurmukhi divenne un importante strumento di diffusione non solo dei testi del sikhismo, ma anche di altri testi e canti sacri, che venivano trascritti dal sanscrito nel nuovo alfabeto.

Mantra in Gurmukhi per la meditazione e il risveglio di Kundalini:

Aades Tise Aades

Aad Gure Nameh

Aadi Shakti

Aad Sach

Aap Sahaee Hoa

Ardas Bahii

Ajai Alai

Alle Ale

Dhan Dhan Ram Das Guru

Chattra Chakkra Varti

Ek Ongkaar Sat

Gobinde Mukande

Guru Guru Wahe Guru

Guru Ram Das

Har Hari

Humi Hum

Kal Akal

Llap Man

Mera Baid Guru Govinda

Ong Namo

Pavan Guru

Prithvi He

Ra Ma Da Sa

Rakhe Rakhanhar

Sa Re Sa Sa

Sa Ta Na Ma

Sat Sirii

Sat Narayan

Waah Yantee

Wahe Guru

domenica 17 novembre 2013

Nanak Jayanti













Oggi si celebra il Guru Nanak Jayanti, per l'occasione si intonano i mantra in Gurmukhi dedicati al fondatore del sikhismo.

martedì 15 ottobre 2013

Sri Ganesha Stavaraja











vinayakaika bhavana samarchana samarpitam

pramodakaih pramodakaih pramoda moda modakam

yadarpitam sadarpitam navanna dhanyanirmitam

na kanditam na khanditam na khandamandanam kritam


sajatikrid vijatikrita svanishthabhedavarjitam

niranjanam cha nirgunam nirakritim hyanishkriyam

sadatmakam chidatmakam sukhatmakam param padam

bhajami tam gajananam svamayayatta vigraham


ganadhipa tvamashtamurti rishasunur ishvara

stvamambaram cha shambaram dhananjayah prabhanjanah

tvamevam dikshitah kshitirni shakarah prabhakara

shchara achara prachara heturantaraya shantikrit


anekadam tamala nilamekadanta sundaram

gajananam namo agajanana amritabdhi chandiram

samasta veda vadasatkala kalapa mandiram

mahantaraya krittamo arkamashrito andarum param


saratnahema ghantika ninada nupurasvanai

mridanga talanada bhedasadhananurupatah

dhimi ddhimi ttathonga thonga thaiyi thaiyishabdato

vinayakah shashankashekharah prahrishya nrityati


sada namami nayakaikanayakam vinaayakam

kalakalapa kalpana nidanamadi purusham

ganeshvaram guneshvaram maheshvarat masambhavam

svapadapadma sevina mapara vaibhavapradam


bhaje prachanda tundilam sadanda shuka bhushanam

sanandanadi vanditam samasta siddhasevitam

sura asuraughayoh sada jayapradam bhayapradam

samastavighna ghatinam svabhakta pakshapatinam


karambujata kankanah padabja kinkinogano

ganeshvaro gunarnavah phanishvara ngabhushanah

jagattrayantaraya shantikarako astu tarako

bhavarnavastha ghoradurgah achidekavigrahah


sada namami nayakaikanayakam vinaayakam
sada namami nayakaikanayakam vinaayakam 

martedì 1 ottobre 2013

Om Gam Ganapataye Namo Namah mantra














Om Gam Ganapataye Namo Namah

Shri Siddhi Vinayak Namo Namah

Asth Vinayak Namo Namah

Ganapati Bappa Moreja

mi abbandono al signore di tutti gli esseri,
al di sopra di cui non esistono maestri,
che ha il potere di rimuovere ogni ostacolo,
ritorni presto il prossimo anno


sabato 14 settembre 2013

Modhak per il Ganesh Chaturthi
















Per celebrare il Chaturthi, compleanno di Ganesha, già qualche mese prima della festività si realizzano statue per allestire anche nelle case la puja davanti agli altari; davanti alla statua vengono posti fiori e petali rossi e arancioni, manciate di riso, curcuma e vari tipi di dolci, in primo luogo i modhak, dei quali Ganesha è golosissimo, ma anche pudi kolukattai e yallu kolukattai, di riso, cocco e zucchero, fritti o cotti al vapore. Cantando i mantra, si offre il cibo a Ganesha. Si narra che Ganesha stava letteralmente divorando centinaia di modhak quando la luna, divertita di tanta voracità, si prese gioco di lui. Ganesha, che oltre a essere goloso è anche permaloso, si infuriò e disse alla luna che la sua bellezza sarebbe stata eternamente effimera; da quel momento la luna raggiunge il suo splendore, corrispondente alla fase di luna piena, solo ogni 28 giorni.















Ricetta per realizzare i pudi kolukattai, versione semplice dei modhak

ingredienti:
farina di riso 250 g
latte di cocco 250 g
farina di cocco 150 g
zucchero di canna 200 g
farina 100 g
un pizzico di sale
acqua q.b.
cardamomo e mandorle a scaglie
zucchero a velo e cannella per spolverare

Ponete la farina di riso in una padella e fatela tostare a secco per 5 minuti girando spesso. Durante questa operazione si diffonderá un gradevole profumo di riso. Versate la farina in una ciotola, bagnatela con acqua e aggiungete gli altri ingredienti. Impastate con le mani, unendo altra acqua. La pasta deve essere soda e liscia. Ricavate tante palline, appiattitele appena per conferire una base stabile. Poi pizzicate l'estremitá per dare una forma che ricordi un fico.
Ponete i modhak in una pentola allestita per la cottura al vapore, spolverate con zucchero a velo e cannella e fateli cuocere fino a quando diventeranno marrone chiaro. Impiegheranno circa mezz'ora.

lunedì 9 settembre 2013

Ganesh Chaturthi, il compleanno di Ganesha











Oggi si festeggia il Ganesh Chaturthi, il compleanno di Ganesha.

Ganesh Chaturthi è il compleanno di Ganesha, cade il quarto giorno della quindicina luminosa del Bhadrapada (agosto-settembre). Per l’occasione si costruiscono figure di argilla di Ganesha, che alla fine della festa vengono immerse in mare o nei corsi d’acqua.
Ganesha, dio dalla testa di elefante, è nominato per primo in qualsiasi preghiera, i suoi nomi sono ripetuti prima di iniziare un lavoro come buon auspicio. Ganesha è il Signore del potere e della saggezza, è figlio di Parvati e fratello maggiore di Skanda o Kartikeya; è l'energia di Shiva ed è chiamato il figlio di Shankar e Umadevi; ha come suo vahana un piccolo topo. È la divinità che presiede il Chakra Muladhara, in cui risiede la Shakti Kundalini. Ganesha è il Signore dell’armonia e della pace, rappresenta il Pranava Om: la testa di elefante è l'unica figura in natura che ha la forma del simbolo Om.
Ganesha è molto goloso di budino dolce e di palline di farina di riso con un ripieno dolce, i modhak, che vengono preparati e offerti per il suo compleanno.
Che le benedizioni di Sri Ganesha siano su di voi tutti! Che egli possa rimuovere tutti gli ostacoli del vostro percorso spirituale! Che egli possa dare a tutti voi la liberazione!
Swami Sivananda.

In questa occasione si recitano antichi mantra e stotra, come la Ganapati Atharvashirsha, tratta dalla Ganapati Upanisad, Sankat Naashana Ganesha Stotram, tratto dai Narada Purana, e Sri Ganesha Stavaraja, e mantra e bajans devozionali dedicati a Ganesha, cui si offrono modhak e altri dolcetti.

sabato 1 giugno 2013

Ades Tise Ades mantra















Mundaa santokh saram path jholee
Dhi-ann kee karen bibhoot
Kinta kaal kuaaree kaa-i-aa
Jugat dandaa partheet
Aa-ee pant'hee sagal jamantee
Man jeetai jag jeet.

Vivi con allegria e umiltà
fai della meditazione il tuo cammino
ricorda di essere immortale
cammina con fede senza distrarti
percepisci l'unità e la fratellanza universale
considera tutte le creature al tuo pari
conquista la tua mente per la vittoria su te stesso e sul mondo

ADES TISE ADES
AD ANIL ANAD ANAHAT
JUG JUG EKO VES
Saluto l'Uno
origine assoluta di tutte le cose
ciò che non si può descrivere
suono senza strumento, senza inizio né fine
la cui forma è unica attraverso tutti i tempi


 

sabato 25 maggio 2013

mudra e hasta nella danza bharatanatyam: durga e shiva

mudra e hasta nella danza bharatanatyam: le posizioni divine di Durga e Shiva (Vishuddachakra)


mercoledì 8 maggio 2013

mudra e hasta nella danza bharatanatyam: lakshmi e vishnu













mudra e hasta nella danza bharatanatyam: le posizioni divine di Lakshmi e Vishnu (Manipura chakra)



domenica 21 aprile 2013

mudra e hasta nella danza bharatanatyam: saraswati e brahma












mudra e hasta nella danza bharatanatyam: le posizioni divine di Saraswati e Brahma (Svadhisthana chakra)



sabato 6 aprile 2013

brahma mudra, il mudra della coscienza










Brahma mudra simboleggia la coscienza onnipervadente, si esegue con le dita avvolte intorno al pollice e le nocche di entrambe le mani premute insieme. Le mani vengono prima poste e poi premute leggermente contro l'osso pubico.
Brahma mudra aiuta a stimolare il pranayama e può essere accompagnato da una mudrasana, eseguita ruotando il capo nelle quattro direzioni, a simboleggiare le quattro teste di Brahma.
Brahma mudraè associato al secondo chakra.


mercoledì 27 marzo 2013

chakra e bijamantra
















Muladhara chakra

divinità: Ganesha

bija: LAM


Svadhisthana chakra

divinità: Saraswati (Rakini) e Brahma

bija: VAM


Manipura chakra

divinità: Lakshmi e Vishnu

bija: RAM


Anahata chakra

divinità: Kali (Kakini) e Rudra

bija: YAM


Vishudda chakra

divinità: Durga (Shakini) e Shiva (Linga)

bija: HAM


Ajna chakra

divinità: Shakti e Shiva (Shambo)

bija: OM


Sahashrara chakra


giovedì 28 febbraio 2013

viaggio nell'India di Ganesha




















"L’elefante nero di pietra vulcanica che, dal centro della città, osserva, immobile, ogni movimento, incontra lo sguardo di un volto d’elefante, adornato di fiori, dolcemente cullato su una portantina da una comunità di fedeli che lo accompagna cantando fino alla riva sabbiosa del mare. La gioiosa processione, che si lascia alle spalle chiese barocche e bazar pakistani, è il culmine della festa per il compleanno di Ganesha, il dio dalla testa d’elefante, che una comunità, lontana dalla propria isola dell’Oceano Indiano, celebra su un’altra isola, del Mediterraneo"...

incipit de "L'elefante e la metropoli"

leggi un brano del libro su Ganesha

leggi un brano del libro su Shiva e Shakti

leggi la recensione di Giuliano Boccali "Viaggio nell'India di Ganesha"


giovedì 14 febbraio 2013

Vasant Panchami, la festa di Saraswati















Oggi, quinto giorno del mese lunare di Magha (gennaio-febbraio), si celebra il Vasant Panchami, festa della dea Saraswati cui si deve il dono della parola, della saggezza e della conoscenza.
Oggi Saraswati è vestita di giallo e onorata, anche i fedeli si vestono preferibilmente di giallo e offrono dolci a parenti e amici. Durante la festa è di buon augurio che ai bambini vengano  insegnate le prime parole da leggere e scrivere, scuole e istituzioni educative organizzano speciali preghiere alla dea.
Durante il Vasant Panchami, le stagioni si avviano al cambiamento e si annuncia l’inizio della primavera; è una festa ricca di simboli religiosi, sociali e naturali ed è caratterizzata da entusiasmo e ottimismo. 

venerdì 25 gennaio 2013

mangalam bhagavan Vishnu mantra























Mangalam Bhagavan Vishnu
Mangalam Garuda Dhvaja
Mangalam Pundarika Aksha
Mangalaya Tanno Hari

Ci benedica Vishnu,
Ci benedica il suo emblema Garuda,
Ci benedica il signore dagli occhi di fior di loto,
Possa Egli benedirci.


martedì 1 gennaio 2013

Shiva Lingashtakam
















brahma muraari suraarchita lingam
nirmala bhashita shobhita lingam
janmaja dukha vinaashaka lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam adorato da Brahma, da Vishnu e da tutti gli dei,
il Lingam puro e risplendente,
il Lingam che distrugge la sofferenza della rinascita

devamuni pravaraarchita lingam
kaamadaham karunaakara lingam
raavana darpa vinaashaka lingam
tat pranamaami sada shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam adorato dai grandi saggi e dagli dei,
il Lingam che ha sconfitto il dio del desiderio mostrando compassione,
il Lingam che ha distrutto l’orgoglio del demone Ravana.

Shiva  Shiva  Shiva  Shiva  Shiva aya namaho
aya aya aya aya aya namaho

sarva sugandhi sulepita lingam
buddhi vivardhana kaarana lingam
siddha suraasura vanditha lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam cosparso di profumi fragranti,
il Lingam che eleva la conoscenza,
il Lingam adorato dai saggi, dagli dei e dagli asura.

kanaka mahaamani bhushitha lingam
phanipathi veshtitha shobhitha lingam
daksha suyajna vinaashaka lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam ornato d’oro e di preziosi,
il Lingam risplendente tra le spire del Serpente,
il Lingam che ha distrutto l’empio sacrificio di Daksha.

Shiva  Shiva  Shiva  Shiva  Shiva aya namaho
aya aya aya aya aya namaho
kumkuma chandana lepitha lingam
pankaja haara sushobhitha lingam
sanchitha paapa vinaashaka lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam cosparso di pasta di sandalo e zafferano,
il Lingam adorno di ghirlande di fiori di loto,
il Lingam che distrugge le colpe accumulate.

devaganaarchitha sevitha lingam
bhaavair bhakti bhirevacha lingam
dinakarakoti prabhakara lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam adorato dagli dei e da tutti gli esseri,
il Lingam che dona la devozione e la mente salda,
il Lingam risplendente come infiniti soli.

Shiva  Shiva  Shiva  Shiva  Shiva aya namaho
aya aya aya aya aya namaho
ashtadalo pariveshtitha lingam
sarva samudbhava kaarana lingam
ashta daridra vinaashaka lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam coronato da otto petali,
il Lingam origine di tutti gli elementi,
il Lingam distruttore delle otto miserie.

suraguru suravara pujitha lingam
suravana pushpa sadaarchitha lingam
paraatparam paramatmaka lingam
tat pranamaami sadaa shiva lingam

Saluto il Lingam dell’eterno Shiva,
il Lingam adorato dai guru divini e dalle divinità,
il Lingam adorato dai fiori cresciuti nel giardino divino,
il Lingam che è Atman Immortale e Verità Suprema.

Shiva  Shiva  Shiva  Shiva  Shiva aya namaho
aya aya aya aya aya namaho
Shiva  Shiva  Shiva  Shiva  Shiva aya namaho
aya aya aya aya aya namaho
lingashtakamidam punyam
ya:pathaet sivasannidau .
sivalokamavapnoti sivena saha modatae.

Onorando questi versi del Lingam,
pronunciandoli in presenza di Shiva,
si raggiungerà la dimora di Shiva e la felicità eterna con lui.


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