I nostri pensieri divengono il nostro mondo. Noi diventiamo ciò che pensiamo. Questo è l'eterno mistero. (Maitri Upanisad)

lunedì 24 gennaio 2011

Shiva samhita: lo yoga spiegato da Shiva (testo italiano)














La Shiva-samhitâ, propriamente "collezione di Shiva", è suddivisa in cinque patala (sezioni, capitoli) per un totale di 540 strofe. Shiva espone la sua dottrina a Pârvatî, che interviene raramente, ponendo qualche domanda.
Il primo capitolo è di carattere introduttivo: si afferma che solo il jnâna esiste, il resto è pura illusione. Si ritorna sull'inconsistenza del mondo, che appare reale solo ai nostri sensi, mentre l'unica realtà è il Brahman, sat (essere), cit (coscienza), ânanda (beatitudine). Una serie di similitudini chiariscono la natura della realtà fenomenica, frutto di mâyâ e di avidyâ.
Il secondo capitolo raffigura il corpo come microcosmo, descrive le nâdî e i chakra. Quando lo yogi arriva a comprendere l'identità del Sé con lo Spirito universale, il Brahman, allora i tattva, cioè le categorie attraverso cui si manifesta il mondo, si dissolvono e appare l'unica realtà, la pura soggettività, Shiva.
Con il terzo capitolo inizia l'esposizione delle tecniche hathayoghiche; dopo un accenno ai soffi o respiri (vâyu), che circolano attraverso il corpo umano portando energia, viene ribadita la necessità dell'insegnamento impartito da un maestro, al quale il discepolo deve rispetto e obbedienza; quindi si elencano le condizioni che rendono possibile la riuscita dello Yoga, si parla del prânâyâma; passando poi a illustrare le âsana, se ne enumerano ottantaquattro, ma se ne descrivono quattro: siddhâsana, padmâsana, ugrâsana, svastikâsana.
Il quarto capitolo è dedicato alle mudrâ, ossia tecniche atte al risveglio della Kundalinî. Esposte le caratteristiche della yonimudrâ, ne vengono elencate e descritte altre dieci: mahâmudrâ, mahâbandha, mahâvedha, khecarî, jâlandhara, mûlabandha, viparîtakrti, uddîyâna, vajronî, shaktichâlana.
Nel quinto capitolo il discorso si rivolge agli ostacoli che il praticante incontra sulla via dello Yoga - ostacoli costituiti sia dall'attaccamento ai beni materiali, sia dal ritualismo, sia dalla conoscenza stessa - poi ai quattro tipi di Yoga, all'invocazione dell'ombra, all'ascolto del suono interiore, alla dhâranâ, ai chakra, al râja-yoga e al mantra.

leggi la Shiva-samhitâ (testo italiano integrale)

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