I nostri pensieri divengono il nostro mondo. Noi diventiamo ciò che pensiamo. Questo è l'eterno mistero. (Maitri Upanisad)
lunedì 29 giugno 2015
Sadhana Pancakam di Adi Shankaracharya
vedo nityamadhīyatāṁ taduditaṁ karma svanuṣṭhīyatāṁ
teneśasya vidhīyatāmapacitiḥ kāmye matistyajyatām
pāpaughaḥ paridhūyatāṁ bhavasukhe dośo’nusandhīyatāṁ
ātmecchā vyavasīyatāṁ nijagṛhāttūrṇaṁ vinirgamyatām
saṅgaḥ satsu vidhīyatāṁ bhagavato bhaktirdṛḍhā”dhīyatāṁ
śāntyādiḥ paricīyatāṁ dṛḍhataraṁ karmāśu santyajyatām
sadvidvānupasṛpyatāṁ pratidinaṁ tatpādukā sevyatāṁ
brahmaikākṣaramarthyatāṁ śrutiśirovākyaṁ samākarṇyatām
vākyārthaśca vicāryatāṁ śrutiśiraḥ pakṣaḥ samāśrīyatāṁ
dustarkātsuviramyatāṁ śrutimatastarko’nusandhīyatām
brahmāsmīti vibhāvyatāmaharahargarvaḥ parityajyatāṁ
dehe’haṁmatirujhyatāṁ budhajanairvādaḥ parityajyatām
kṣudvyādhiśca cikitsyatāṁ pratidinaṁ bhikṣauṣadhaṁ bhujyatāṁ
svādvannaṁ na tu yācyatāṁ vidhivaśātprāptena santuṣyatām
śītoṣṇādi viṣahyatāṁ na tu vṛthā vākyaṁ samuccāryatāṁ
audāsīnyamabhīpsyatāṁ janakṛpānaiṣṭhuryamutsṛjyatām
ekānte sukhamāsyatāṁ paratare cetaḥ samādhīyatāṁ
pūrṇātmā susamīkṣyatāṁ jagadidaṁ tadvādhitaṁ dṛśyatām
prākkarma pravilāpyatāṁ citibalānnāpyuttaraiḥ śliṣyatāṁ
prārabdhaṁ tviha bhujyatāmatha parabrahmātmanā sthīyatām
1. Studia i Veda ogni giorno, metti in pratica i loro insegnamenti. Attraverso di essi onora il divino, non desiderare i frutti delle azioni. Abbandona tutte le azioni e le abitudini negative, considera i difetti della felicità mondana. Sviluppa amore verso il Sé, abbandona il prima possibile il tuo io limitato.
2. Accompagnati al sacro e rafforza la fede nel divino. Con determinazione ricerca la pace della mente e prosegui il cammino abbandonando in primo luogo le azioni egoistiche. Avvicinati ad una persona saggia e devota, servila e venera ogni giorno i suoi sandali. Cerca solo la conoscenza del Brahman, espressa dalla sacra sillaba ‘”AUM”, ascolta le parole delle Upanisad.
3. Medita sul significato dei testi e rifugiati nella loro visione. Mantieniti distante dalle discussioni vane, segui il ragionamento dei Veda. Assumi l’attitudine di colui che è consapevole di essere Brahman, abbandona totalmente l’orgoglio. Elimina il concetto dell'Io legato al corpo, non discutere con i saggi.
4. Attraverso la quotiana cura della carità, abbandona il disagio della fame. Non cercare un pasto lauto, accontentati di ciò che ti viene dato. Sopporta il caldo e il freddo e gli altri opposti, non indulgere in parole inutili. Non aspettarti la gentilezza degli altri, abbandona ogni durezza verso gli altri.
5. Vivi felicemente in solitudine, concentra la mente sul Brahman. Percepisci ovunque il Sé che tutto pervade, osserva con distacco il mondo illusorio. Grazie alla conoscenza, distaccati dalle azioni compiute nel passato e dal pensiero di quelle da compiere. In questo modo resterai nella coscienza perfetta del Sé supremo, il Brahman.
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